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Santiago di Cuba ha abbellito l’Altare della Patria

Approfittando della sospensione dovuta alla COVID-19, delle visite al camposanto, è stato deciso d’iniziare un mantenimento speciale di questa linea frontale del cimitero patrimoniale Santa Ifigenia. Photo: Eduardo Palomares
Approfittando della sospensione dovuta alla COVID-19, delle visite al camposanto, è stato deciso d’iniziare un mantenimento speciale di questa linea frontale del cimitero patrimoniale Santa Ifigenia. Photo: Eduardo Palomares

Data: 

11/06/2020

Fonte: 

Granma Internacional

Autore: 

Il sacro altare della Patria che onora tanti grandi  simboli come Martí, Fidel, Céspedes, Mariana, i martiri del 26 di Luglio, dell’insorgenza e delle lodevoli missioni internazionaliste,  ha appena dato un nuovo rilievo alla sua importanza con intense giornate di restauro e conservazione realizzate nei suoi monumenti  funerari, nel cimitero patrimoniale Santa Ifigenia.
 
Approfittando della sospensione dovuta alla COVID-19, delle visite al camposanto, è stato deciso d’iniziare  un mantenimento speciale di questa linea frontale del detto  «museo a cielo aperto», dove il sentiero dei padri fondatori della nazione è divenuto, con circa due milioni di persone accolte, il luogo storico del paese più visitato dalla sua apertura, il 10 ottobre del 2017.
 
«Come si  conosce – ha segnalato l’architetta  Odalys Quintana Catón, urbanista del piano maestro dell’Ufficio del Conservatore della Città, incaricato della necropoli, si tratta dell’area dedicata al mausoleo del Eroe Nazionale, al monolito del Comandante in Capo e ai  pantheon del Padre e della Madre della Patria, agli assaltanti della Moncada, ai combattenti clandestini e internazionalisti.
 
«In tutti, ha precisato, coincide la presenza dei marmi, blocchi o mattonelle di granito, pietre e oggetti di bronzo,  con altri elementi che già erano esposti  all’aggressività dell’ambiente, con la vicinanza del mare, l’umidità che regna, il sole forte, il transito dei veicoli e l’ampia affluenza di pubblico, per citare solo alcuni agenti nocivi».
 
Partendo da questi  problemi, indistintamente gli oggetti in questione sono stati assegnati a entità con esperienza nella pulizia speciale dei monumenti, l’eliminazione di fessure, la rettifica d’unioni,  lavori  di ferro battuto e pulizia dei metalli  e inoltre ad artisti restauratori, e a specialisti in giardinaggio e aree verdi in generale.
 
È tornato alla roccia-monumento il suo esecutore, Antonio Samuel Matos Díaz, dell’Impresa delle Costruzioni Militari,  che ha definito un onore continuato rendere alla pietra di 50 tonnellate di peso il suo aspetto iniziale, pulire la cappa di marmo verde del Guatemala con il nome FIDEL , far brillare gli elementi di bronzo e ripulire l’insieme in generale.
 
Nell’imponente mausoleo dell’ Apostolo,  dopo il lavaggio esterno e interno del congiunto  architettonico di 26 metri d’altezza, è stata impermeabilizzata la parte superiore, sono state restaurate le unioni, i gradini e i 29 monoliti che ricordano i numero degli accampamenti dove fu Martí dopo  il suo sbarco  a Playitas.
 
Il trattamento della scultura e degli elementi in bronzo della tomba di Mariana Grajales, la purezza del marmo bianco del monumento a Carlos Manuel de Céspedes, e la pulizia speciale della fiamma eterna con la corona d’olivo e alloro che l’accompagna in questa zona patrimoniale, hanno richiesto un’accuratissima attenzione.   
 
La piramide con il Concetto di Rivoluzione del Comandante in Capo Fidel Castro, il pantheon dei combatteni morti nelle missioni internazionaliste e la placca dei martiri del 26 di Luglio, che ha nella parte posteriore le nicchie di grandi combattenti che offersero la vita nell’insorgenza, ora brillano come il primo giorno.
 
La sistemazione dell’illuminazione per i veicoli  e i pedoni e delle aree verdi, hanno completato i lavori realizzati in due settimane da entità come l’Impresa di Restauro e Conservazione, Costruzioni Militari No. 1, Retomed, Cupet, l’Ufficio dello Storiografo della città e la sua scuola laboratorio Ugo Luisi, Caguayo, il Fondo dei Beni Culturali e la fattoria  urbana La Mariposa.