Castro Ruz, Fidel

Il destino incerto della specie umana

Un’enorme ignoranza avvolge non solo questa, ma infinite delle loro forme d’esperienza. Anche le impronte digitali dei gemelli veri, nati dallo stesso ovulo, si differenziano con il passare degli anni. Non è invano che gli Stati Uniti, il paese imperialista più poderoso mai esistito, si auto-ingannano assumendo come dottrina un paragrafo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in cui si afferma: “tutti gli uomini nascono liberi e uguali in dignità e diritti, e dotati come sono per natura di ragione e coscienza, si devono comportare fraternamente l’uno con l’altro”.

Il fratello Obama

C’è una questione importante: Obama ha pronunciato un discorso nel quale utilizza le parole più sdolcinate per sostenere: “È già ora di dimenticate il passato; lasciamo il passato; guardiamo il futuro, guardiamolo insieme, un futuro che dà speranza, e non sarà facile, ci sono differenze e a queste dobbiamo dare tempo, ma la mia presenza qui mi dà più speranze su quello che possiamo fare insieme come amici, come famiglia, come vicini, insieme”.

La realtà e i sogni

Scrivere è una forma di essere utile se ritieni che la nostra sofferta umanità debba essere più e migliore educata di fronte all'incredibile ignoranza che ci avvolge, tutti, ad eccezione dei ricercatori che tentano di trovare nelle scienze una risposta soddisfacente. È una parola che implica in poche lettere il suo infinito contenuto.
 

Il nostro diritto a essere Marxista Leninista

Dopodomani, 9 maggio, si commemorerà il 70° anniversario della Vittoria del popolo sovietico nella Gran Guerra Patria. Data la differenza di ora, quando elaboro queste linee, i soldati ed ufficiali dell’Esercito della Federazione della Russia pieni di orgoglio, staranno esercitandosi nella Piazza Rossa di Mosca con i passi rapidi e marziali che li caratterizzano.
 

Il dialogo di civiltà

Discorso pronunciato dal Comandante in Capo Fidel Castro Ruz nella Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo Sviluppo, tenutosi in Rio de Janeiro, Brasile, il 12 giugno 1992, in occasione della chiusura della “ Conferenza Mondiale Dialogo di Civiltà. America Latina nel secolo XXI: Università e Originalità” nel Palazzo dei Convegni il 30 marzo 2005. Include un’introduzione dell’autore.

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