Citas

“L'unica speranza della controrivoluzione di conquistare il potere, siccome sa di non avere la benché minima possibilità di conquistarlo con il popolo, è con l'aiuto straniero; i controrivoluzionari sono innanzitutto dei traditori della loro patria, estorsori dello straniero, ruffiane che parlano all'orecchio del potente straniero per vedere se con tutte le risorse riescono a ristabilire sul suolo della patria la controrivoluzione.”
Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato nel Palazzo Presidenziale, 22 Marzo 1959
“[…] Che cosa ha fatto Cuba per essere condannata?  Che cosa ha fatto il nostro popolo per meritare la Dichiarazione di Costa Ricca?  Il nostro popolo non ha fatto nient’altro che rompere le catene!  Il nostro popolo non ha fatto nient’altro che lottare per un destino miglior, senza danneggiare nessun altro popolo, senza togliere niente a nessun altro popolo.”

Riferimento al testo originale: Riunito con il popolo di Cuba in Assemblea Generale Nazionale viene approvata la Prima Dichiarazione dell’Avana, che condanna la Dichiarazione di San José di Costa Ricca, 2 settembre 1960

"Scomparsa la filosofia della spoliazione ci sarà la filosofia della guerra!"

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato dal Comandante in Capo Fidel Castro Ruz alla sede delle Nazioni Unite, Stati Uniti, il 26 settembre 1960

"Perché ciò che gli imperialisti non possono perdonarci è che siamo qui, ciò che gli imperialisti non possono perdonarci è la dignità, l'integrità, il coraggio, la fermezza ideologica, lo spirito di sacrificio e lo spirito rivoluzionario del popolo cubano".

Riferimento al testo originale: Discurso pronunciado por el Comandante en jefe Fidel Castro Ruz en las honras fúnebres de las víctimas del bombardeo a distintos puntos de la república, efectuado en 23 y 12, frente al cementerio de Colón, 16 de abril de 1961

“E di fronte alla realtà oggettiva e storicamente inesorabile della rivoluzione latinoamericana, qual è l'atteggiamento dell'imperialismo yankee? Prepararsi a condurre una guerra coloniale contro i popoli dell'America Latina; creare l'apparato di forza, i pretesti politici e gli strumenti pseudo-legali firmati con i rappresentanti delle oligarchie reazionarie per reprimere con sangue e fuoco la lotta dei popoli latinoamericani”.

Riferimento al testo originale: Discorso del Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz, alla seconda Assemblea Nazionale del Popolo di Cuba, tenutasi in Plaza de la Revolución, il 4 febbraio 1962

“I popoli pensano che l'unica cosa incompatibile con il destino dell'America Latina sia la miseria, lo sfruttamento feudale, l'analfabetismo, i salari da fame, la disoccupazione, la politica di repressione contro le masse operaie, contadine e studentesche, la discriminazione delle donne, dei neri, degli indigeni, dei meticci, l'oppressione delle oligarchie, il saccheggio delle loro ricchezze da parte dei monopoli yankee, il soffocamento morale dei loro intellettuali ed artisti, la rovina dei loro piccoli produttori a causa della concorrenza straniera, il sottosviluppo economico, le città senza strade, senza ospedali, senza case, senza scuole, senza industrie, sottomissione all'imperialismo, rinuncia alla sovranità nazionale e tradimento contro la patria”.

Riferimento al testo originale: Discorso del Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz, alla seconda Assemblea Nazionale del Popolo di Cuba, tenutasi in Plaza de la Revolución, il 4 febbraio 1962

"Là dove le strade dei popoli sono chiuse, dove è feroce la repressione degli operai e dei contadini, dove è più forte il dominio dei monopoli yankee, la prima e più importante cosa è capire che non è giusto o corretto intrattenere i popoli con la vana e accomodante illusione di sradicare, attraverso vie legali che non esistono e non esisteranno, le classi dominanti, radicate in tutte le posizioni dello Stato, monopolizzatrici dell'istruzione, proprietarie di tutti i mezzi di diffusione e detentrici di risorse finanziarie infinite, una potere che i monopoli e le oligarchie difenderanno con sangue e fuoco con la forza della loro polizia e dei loro eserciti".

Riferimento al testo originale: Discorso del Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz, alla seconda Assemblea Nazionale del Popolo di Cuba, tenutasi in Plaza de la Revolución, il 4 febbraio 1962