Citas

“Noi che difendiamo al socialismo come futuro per l’umanità, dobbiamo essere presenti in questa battaglia che non è ancora quella del socialismo, ma quella di un mondo diverso e liberato dalla miseria e dell’oppressione, quella di centinaia di milioni di uomini per i quali è anche indispensabile convincere ai neocolonialisti del fatto che è imperativo cambiare, o sconfiggere la sua politica mediante questa lotta dei popoli”.

Riferimento al testo originale: Intervento presso l’Incontro Internazionale dei Partiti e Movimenti presenti nel 70 anniversario della Gran Rivoluzione Socialista di Ottobre, 5 Novembre 1987

“Dietro restò, per sempre infranta, la strana idea secondo cui le sofferenze sopportate, il sangue e le lacrime sparse durante quasi cento anni di lotta per l’indipendenza e la giustizia, e contro il colonialismo spagnolo e il modello schiavista di sfruttamento e più tardi contro il dominio imperialista e i governi corrotti e sanguinari imposti a Cuba dagli Stati Uniti erano per ricostruire una società neocolonialista, capitalista e borghese.Lo abbiamo fatto nel momento storico esatto e preciso, né un minuto prima né un minuto dopo, e siamo stati tanto audaci da provare a farlo”.

Riferimento al testo originale:
"Gli Stati Uniti  ricevettero i rifornimenti di zucchero da Cuba nelle due grandi guerre mondiali, e avevano concesso una quota di  vendita nei loro mercati al nostro paese, associata a impegni commerciali e a  limitazioni della nostra produzione  agricola, anche se  lo zucchero era in parte prodotto da loro. Un altro ramo decisivo dell’economia, come i porti e le raffinerie di petrolio, erano proprietà dei nordamericani. Le loro imprese possedevano grandi banche, centri  industriali, miniere, moli, linee marittime e ferroviarie, ed inoltre servizi pubblici  tanto vitali come gli elettrici e i telefonici."
Riferimento al testo originale: È ORA DI FARE QUALCOSA, 19 gennaio 2011

"La privatizzazione delle ricchezze e le risorse naturali di un paese a cambio di investimenti esteri costituisce un grande crimine, ed equivale alla consegna a buon mercato, quasi gratis, dei mezzi di vita dei popoli del Terzo Mondo, che li conduce a una nuova forma colonizzazione più comoda ed egoista, nella quale le spese di ordine pubblico e altre spese essenziali, che anticamente spettavano alle metropoli, saranno adesso a carico dei nativi".

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica di Cuba Fidel Castro Ruz, nella chiusura del V Incontro su Globalizzazione e Problemi dello Sviluppo. Palazzo delle Convenzioni, L’Avana, 14 febbraio 2003