Citas

“I popoli pensano che l'unica cosa incompatibile con il destino dell'America Latina sia la miseria, lo sfruttamento feudale, l'analfabetismo, i salari da fame, la disoccupazione, la politica di repressione contro le masse operaie, contadine e studentesche, la discriminazione delle donne, dei neri, degli indigeni, dei meticci, l'oppressione delle oligarchie, il saccheggio delle loro ricchezze da parte dei monopoli yankee, il soffocamento morale dei loro intellettuali ed artisti, la rovina dei loro piccoli produttori a causa della concorrenza straniera, il sottosviluppo economico, le città senza strade, senza ospedali, senza case, senza scuole, senza industrie, sottomissione all'imperialismo, rinuncia alla sovranità nazionale e tradimento contro la patria”.

Riferimento al testo originale: Discorso del Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz, alla seconda Assemblea Nazionale del Popolo di Cuba, tenutasi in Plaza de la Revolución, il 4 febbraio 1962

“(…) più l'umanità si avvicina all'era in cui finirà lo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo, più fondata sarà la speranza dell'umanità per la pace, e più grande sarà il desiderio dell'umanità per la pace.”

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato dal Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz, alla cerimonia di assegnazione del Premio Lenin per la Pace, nel teatro "Chaplin", 19 marzo 1962

“Più l'umanità si avvicina all'era in cui finirà lo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo, più fondata sarà la speranza dell'umanità per la pace, e più grande sarà il desiderio dell'umanità per la pace. È anche vero che in nessun altro momento della storia umana la pace è così necessaria, perché in nessun altro momento della storia umana la guerra significa tanta distruzione e tanta morte. In nessun altro momento della storia umana l'idea della guerra è terribile come lo è in questo momento.”

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato dal Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz, alla cerimonia di assegnazione del Premio Lenin per la Pace, nel teatro "Chaplin", 19 marzo 1962

"(...) tutto ciò che oggi contribuisce al sottosviluppo ed alla povertà costituisce una flagrante violazione dell'ecologia".

Riferimento al testo originale: DISCORSO PRONUNCIATO A RIO DE JANEIRO DAL COMANDANTE IN CAPO DURANTE LA CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SU ECOSISTEMA E SVILUPPO, IL 12 GIUGNO 1992

"(...) tutto ciò che oggi contribuisce al sottosviluppo ed alla povertà costituisce una flagrante violazione dell'ecologia. Decine di milioni di uomini, donne e bambini muoiono ogni anno nel Terzo Mondo in conseguenza di questo, più che in ognuna delle due guerre mondiali. Lo scambio disuguale, il protezionismo ed il debito estero aggrediscono l'ecologia e propiziano la distruzione dell'ecosistema".

Riferimento al testo originale: DISCORSO PRONUNCIATO A RIO DE JANEIRO DAL COMANDANTE IN CAPO DURANTE LA CONFERENZA DELLE NAZIONI UNITE SU ECOSISTEMA E SVILUPPO, IL 12 GIUGNO 1992

"Guardiamo verso tutto il globo terracqueo, con la speranza che sopravviva, che l'uomo trovi sufficiente intelligenza ed energia per sopravvivere, che l'umanità trovi sufficiente coscienza e spirito per lottare, perché solo lottando di fronte all'anarchia, di fronte alla pazzia dell'impero e del sistema che rappresenta potrà sopravvivere l'umanità."

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato nella clausura del IV Incontro Latinoamericano e dei Caraibi, attuata nel Palazzo dei Convegni, 28 gennaio 1994
“Ho fiducia nell'intelligenza dei popoli e degli uomini.  Mi fido della necessità che l'umanità sopravviva.  Confido in che comprendano che non è questione di ideologie, di razze, di colori, di entrate personali, di categorie sociali, è per tutti quelli che navighiamo in una stessa barca, una questione di vita o morte”
Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato presso il Parlamento sudafricano, il 4 settembre 1998