“Deve esere stabilito un ordine legale mondiale contro il genocidio e contro i crimini di guerra, con norme rigorose e precise, e un organo di giustizia assolutamente indipendente sotto la supervisione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e mai sotto il Consiglio di Sicurezza, almeno finché esistta il diritto di veto che concede eccezionali privilegi a solo cinque paesi, tra cui la superpotenza egemonica, che ha fatto uso di esso più di quanto ne abbiano fatto gli altri membri permanenti del Consiglio messi insieme”.
Riferimento al testo originale:
Credo nella extraterritotialità dell’onore e nella dignità dell’uomo, 28 aprile 2001