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Cuba reitera rifiuto alla manipolazione sulla collaborazione medica

Il cancelliere cubano, Bruno Rodriguez, ha reiterato oggi il rifiuto ai tentativi degli Stati Uniti di sabotare la collaborazione medica che offre l'isola caraibica in più di 60 paesi.  
 
D’accordo con Rodriguez, questa politica dell'amministrazione di Donald Trump persegue l'obiettivo di cercare altri pretesti per incrementare la sua politica ostile ed il bloqueo che impone questa potenza contro Cuba da quasi sei decadi.  
 
Nel suo account ufficiale in Twitter, il ministro ha difeso il lavoro di realizzano circa 30 mila lavoratori del settore della Salute in paesi del Terzo Mondo, fondamentalmente, ed ha sottolineato il prestigio internazionale di questo sforzo che ha qualificato come esempio di solidarietà ed umanitarismo.  
 
Continuamente, rappresentanti del Governo statunitense si scagliano contro i cooperanti cubani che lavorano in altre nazioni, come in Venezuela, mentre criticano la qualità dei professionisti dell'isola e la loro partecipazione in programmi sociali in diversi paesi.  
 
Dalla decade degli anni 60 del passato secolo, professionisti della salute cubani offrono assistenza umanitaria davanti a catastrofi naturali ed emergenze sanitarie o prestano collaborazione attraverso accordi tra governi in varie latitudini.  
 
La cooperazione della maggiore delle Antille si estende anche ad altre aree, come l'educativa, la culturale e la sportiva.  
 
Parallelamente, Cuba accoglie nelle sue istituzioni di Educazione Superiore a giovani di nazioni di tutti i continenti nei corsi di medicina, di scienze agricole e sull’allevamento del bestiame, di pedagogia, di scienze sociali e di carattere umanistico, di economia, di cultura fisica, d’arte, di disegno, tra i tanti.  
 
Dal 1959 si sono laureati sull'isola più di 56 mila professionisti di 137 nazionalità, e più di 11 mila di 132 paesi frequentano attualmente studi in istituzioni del Ministero di Educazione Superiore. 

Fonte: 

Prensa Latina

Data: 

21/08/2019