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Diaz-Canel critica atteggiamento degli USA dopo l’attacco all’ambasciata di Cuba

Il presidente di Cuba, Miguel Diaz-Canel,  ha criticato oggi l'atteggiamento degli Stati Uniti dopo la sparatoria contro l'ambasciata dell'isola nella nazione settentrionale, perché non comunicano nessun dato a L'Avana dell’investigazione che stanno svolgendo.  
 
Nel suo account ufficiale in Twitter il capo di Stato assicura che “non condividere con il paese attaccato tutta l'informazione equivale ad una certa tolleranza sul fatto e fa rivivere storia di terrorismo vs #Cuba”.  
 
Il mandatario ha qualificato come un “atto di odio” l'aggressione terroristica contro la sede diplomatica della maggiore delle Antille a Washington, che è stata oggetto all'alba del 30 aprile di un'aggressione armata da parte di un individuo non identificato.  
 
Diaz-Canel ha considerato il fatto come coerente con l'ostilità dell'attuale amministrazione statunitense.  
 
In un altro twitter, il presidente cubano ha fatto riferimento alla resistenza del popolo cubano davanti a situazioni come queste dal trionfo della Rivoluzione, nel 1959.  
 
“Né #Bloqueo, né attentati, ci spaventano né fermeranno il nostro avanzamento. #Cuba celebra il #Diadelostrabajadores salvando vite con lascito di #Fidel: #Revolucion è lottare per i nostri sogni di giustizia per Cuba e per il mondo. #SomosCuba #SomosContinuidad”, ha scritto il mandatario.  
 
In dichiarazioni alla stampa questo giovedì, il cancelliere dell'isola, Bruno Rodriguez, ha detto che è un obbligo di tutti gli stati adottare le misure adeguate per proteggere le missioni diplomatiche nel territorio contro ogni tipo di danno o che si attenti alla loro dignità.  
 
Frattanto, Cuba spera che l'investigazione dell'evento sia veritiera e rapida ed i suoi risultati siano condivisi con le autorità de L'Avana.

Fonte: 

Prensa Latina

Data: 

01/05/2020