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Elian Gonzalez esige agli USA che rispettino la memoria di Fidel Castro

Non c’è mai stata un'offesa verso il popolo nordamericano da parte di Fidel, il meno che possono fare è conservare il dovuto lutto e rispetto, ed onorarlo come si merita, esortò oggi qui il giovane cubano Elian Gonzalez.  
 
 
Gonzalez è conosciuto per una delle principali lotte giudiziali e politiche di Cuba perché è stato sequestrato a Miami nel 1999, con appena sei anni, con l'appoggio di parenti lontani.  
 
Ritornò alla sua terra nativa nel 2000, dopo un processo di sette mesi dove il Comandante in Capo svolse un ruolo fondamentale.  
 
Che il popolo nordamericano lo ricordi è quello che posso chiedergli, disse assicurando che gli statunitensi che conobbe, capaci di mobilitarsi per una causa giusta, sono tanto addolorati come Cuba per la morte di Fidel Castro.  
 
Considerò un totale mancanza di rispetto e di etica le diverse reazioni che suscitò nella nazione settentrionale il decesso del leader cubano ed espresse sentirsi afflitto per le dichiarazioni dell’appena l'eletto presidente, Donald Trump.  
 
Inoltre, incitò il magnate newyorchese ad osservare l'atteggiamento del popolo cubano e di quelli che piangono Fidel Castro in tutto il mondo.  
 
Non credo che tante persone potrebbero piangere qualcuno che non lo merita, (...) le persone qui quello che stanno dando è amore, l'amore che Fidel diede loro lo stanno, affermò Gonzalez.  
 
Inoltre, ha riflettuto, che la strada percorsa fino al momento dopo normalizzare le relazioni tra i due paesi è irreversibile, perché se Trump intorpidisce questo processo, si supporrebbe una retrocessione per lui e potrebbe aumentare il suo numero di detrattori.  
 
D'altra parte, il giovane di Matanzas espresse che la morte del Comandante in Capo è sola una scomparsa fisica, perché segue presente in ogni cubano che seguirà la sua lotta, in ogni generazione futura che ingrandirà la sua opera, perché se durante la sua vita Fidel è stato grande, adesso lo sarà ancora di più, perché si trasformò in una leggenda.  
 
Gonzalez, che realizzò una guardia di onore per omaggiare l'ex mandatario nella Piazza della Rivoluzione, riferì che qualunque omaggio è solo un po' di quello che si merita, per quello che ha fatto a Cuba ed in altri paesi, principalmente dell'America latina e dell’Africa.  
 

Fonte: 

Prensa Latina

Data: 

30/11/2016