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Intellettuali e giovani d'America evocano le idee di Fidel Castro

Intellettuali e giovani progressisti d'America oggi hanno evocato il pensiero di Fidel Castro a favore dei diseredati e contro le politiche neoliberiste.
 
 
Nella seconda giornata dell'Incontro Internazionale "Idee che sono bandiere", intellettuali come Abel Prieto, il teologo Frei Betto e il giovane statunitense Jacob Perasso hanno messo in luce le idee del leader cubano sull'antimperialismo e sull'unità.
Il presidente della Casa de las Américas, Abel Prieto, ha sottolineato che le idee di Fidel hanno una validità indiscutibile e forniscono un'analisi della resistenza contro l'egemonia.
 
L'intellettuale dell'isola ha fatto riferimento al suo contributo in vari campi come la storia, la pedagogia, l'ecologia e la scienza.
"Tutto il suo pensiero è installato su una piattaforma etica che ha la sua origine nell'apostolo cubano José Martí", ha detto.
Prieto ha distinto il sostegno del leader allo sviluppo scientifico a Cuba nonostante i limiti del momento, che hanno portato all'attuale prestigio della biotecnologia ed ai risultati dell'isola nella lotta contro la COVID-19.
 
Inoltre, l'intellettuale ha menzionato la preoccupazione di Fidel per il ruolo della cultura nella trasformazione dell'essere umano e della società.
 
Da parte sua, il famoso scrittore e teologo brasiliano di liberazione Frei Betto ha ricordato i suoi momenti con il leader storico da quando l'ha incontrato negli anni '80.
 
Ha sottolineato che l'umanesimo di Fidel gli ha permesso di unificare la sinistra cubana ed ha menzionato le azioni combattive che ha condotto negli anni '50 per liberare Cuba.
 
"Il governo rivoluzionario non ha mai assassinato un sacerdote od un pastore né ha chiuso una chiesa, Fidel ha compreso l'importanza del carattere religioso nei popoli latinoamericani", ha aggiunto.
 
Il rappresentante della Gioventù Socialista degli Stati Uniti, Jacob Perasso, ha descritto il Comandante in Capo come un esempio di leadership rivoluzionaria.
 
Per il giovane statunitense la classe dirigente resta al potere indipendentemente da chi occupa la Casa Bianca c'è sempre l'intenzione di punire Cuba perché si teme il loro esempio.
 
"Oggi viviamo un'altra fase di approfondimento della crisi del capitalismo nel paese più ricco del mondo, qui dove la salute è una merce e non un diritto", ha sottolineato.
 
Perasso ha esortato i milioni di lavoratori e giovani del mondo a sradicare il sistema capitalista alla ricerca di uno sviluppo sociale ed economico più giusto.

Fonte: 

Prensa Latina

Data: 

25/11/2020