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Presidente cubano denuncia 20 giorni di silenzio complice degli USA

Il presidente della Repubblica, Miguel Diaz-Canel Bermudez, ha denunciato oggi che, dopo 20 giorni dall'attacco contro l'ambasciata di Cuba negli Stati Uniti, il governo di questo paese mantiene un silenzio complice.  
 
Dal suo account nella rete sociale Twitter, il mandatario cubano ha sottolineato che questo atteggiamento dell'amministrazione statunitense dimostra la falsità del discorso e la retorica imperiale.  
 
La settimana scorsa, il Ministro di Relazioni Estere, Bruno Rodriguez Parrilla, ha interrogato pubblicamente il governo statunitense ed ha denunciato che malgrado ci fossero segnali sulla possibilità di un evento di questa natura, non è stato fatto nulla per ostacolarlo, e per questo ha esortato affinché si possa approfondire l'investigazione e sia trasparente l'informazione ufficiale che si raccoglierà.  
 
Ha detto, in maniera diretta, che l'aggressione contro la missione cubana, di carattere terroristico, è il risultato di una politica di istigazione all'odio ed alla violenza contro il suo paese.  
 
Abbiamo la speranza che il governo degli Stati Uniti cerchi per lo meno di fare coincidere la sua retorica contro il terrorismo e la sua politica di lotta contro il terrorismo internazionale con le sue responsabilità davanti a questo attacco, ha enfatizzato il cancelliere.  
 
Ed invece, l'amministrazione di Trump mantiene il silenzio sull'attentato ed ha incluso Cuba nella sua lista di paesi che non cooperano nel combattimento contro il terrorismo.

Fonte: 

Prensa Latina

Data: 

21/05/2020