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Presidente Mujica ringrazia Cuba per la sua solidarietà medica

Il presidente uruguaiano, Josè Mujica, ha ringraziato oggi Cuba per la sua solidarietà medica, dimostrata con più di 50 mila operazioni oftalmologiche gratuite e soprattutto per fornire una grande lezione di etica.

Mujica si è congratulato con i 22 membri della brigata medica cubana che lavorano insieme al personale uruguaiano, nell'Ospedale degli Occhi di Josè Martì ed ha ricordato che Cuba offre questa solidarietà a tutto il mondo.

“E, se i cubani non hanno offerto di più, è stato perché non potevano dato che erano circondati, bloccati. Ma in condizioni materialmente incredibili, hanno praticato sistematicamente la solidarietà. Questo è uno dei più grandi trionfi che Cuba ha prodotto nel mondo, ha insistito il presidente.

Dopo aver salutato i medici cubani presenti ad una cerimonia per commemorare i 50 mila interventi chirurgici, Mujica ha anche ringraziato Cuba per aver formato più di 400 giovani medici uruguaiani.

Loro, ha spiegato, lavorano e non chiedono quanto pagano né dove devono andare, e vanno dove sono necessari, nelle zone più remote, a volte, dimenticate di un paese, per portare un po' di speranza.

"Grazie, cubani, per questo che ci avete dato e, sopratutto, per la lezione di etica", ha aggiunto il presidente tra gli applausi di centinaia di pensionati operati di cataratta e gridi di Viva la Rivoluzione cubana.

Mujica ha detto che non si può essere neutrali in queste cose, perché sono cose che definiscono e dimostrano che, alla fine, l'impossibile è possibile.

In un’altra parte del suo discorso, il presidente uruguaiano ha ringraziato l'ex presidente Tabarè Vazquez, che ha partecipato alla cerimonia, per aver iniziato con Cuba l'Operacion Milagro nel 2007. La sua volontà politica, ha detto, ha aperto la porta per rendere possibile la profonda solidarietà di Cuba.

Parlando di un altro tema, si è scusato con il popolo uruguaiano, come rappresentante dello Stato, per “tutto ciò che ci ha preceduto, per le migliaia di connazionali che sono morti senza poter essere operati perché lo stato non si è ricordato di loro”.

Mi devo scusare perché è incredibile che nei tempi moderni ci sia tanta meschinità in questo mondo e si debba spendere quasi una fortuna per un intervento chirurgico, ha detto.

Nell'evento, tenutosi nel teatro principale della capitale, pieno di pazienti provenienti da tutte le zone del paese, hanno anche ringraziato per la solidarietà cubana la ministra della Salute Pubblica, Susana Muñiz, e dirigenti di diversi sindacati e gruppi di pensionati.

Fonte: 

Prensa Latina

Data: 

06/08/2014