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Il Parlamento Europeo manca d’autorità morale, politica e giuridica per giudicare Cuba

La Commissione delle Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (ANPP) respinge energicamente la risoluzione adottata dal Parlamento Europeo il 12 luglio, partendo dal dibattito realizzato il 13 giugno in questo organo , riferito alle dichiarazioni del Consiglio, della Commissione Europea, e dello stato dell’Accordo di Dialogo Politico e Cooperazione (ADPC) tra l’Unione Europea (UE) e Cuba, dopo la visita realizzata a L’Avana nel mese di maggio dall’Alto Rappresentante per i Temi Esteri e la politica di sicurezza della UE, Josep Borrell, in occasione del Terzo Consiglio Congiunto Cuba-Unione Europea.
 
La Commissione delle Relazioni Internazionali della ANPP sottolinea che il Parlamento Europeo manca d’autorità morale , politica e giuridica per giudicare Cuba.
 
Com’è avvenuto con risoluzioni precedenti su Cuba, approvate dall’attuale legislatura, il testo mostra un alto contenuto d’ingerenza, diffama non solo sulla realtà cubana, il suo ordinamento giuridico e lo Stato di Diritto, ma anche rispetto ai vincoli che Cuba mantiene con altri Stati in forma sovrana, in stretto vincolo col Diritto Internazionale.
 
Nello stesso tempo riflette l’applicazione di una doppia facciata nell’emissione di giudizi di valore su temi ai quali questo Parlamento non presta attenzione nel territorio dei suoi stessi Stati membri e in altre pari del mondo.
 
Si potrebbe intendere come complice il silenzio del Parlamento Europeo sul risorgimento del Fascismo.
 
Il dibattito che è servito da base a questa risoluzione, ha posto in evidenza una forte carica ideologica da parte di un gruppo di euro deputati conservatori e dell’estrema destra, alcuni con noti legami con politici anti cubani negli Stati Uniti, il cui proposito è intorpidire il corso attuale delle relazioni tra Cuba e l’Unione Europea basate nel ADPC firmato dai 27 Stati membri.
 
Per realizzare i loro fini cercano d’ovviare i risultati del Terzo Consiglio Congiunto Cuba-Unione Europea,
realizzato lo scorso 26 maggio e tergiversano fatti, dati e cifre.
 
Mentono in maniera deliberata per riuscire a questionare il corso positivo delle relazioni tra Cuba e l’Unione Europea, nei suoi diversi ambiti, includendo la cooperazione.
 
Questo dibattito nel quale hanno esposto alti rappresentanti di altre istituzioni come il Consiglio e la Commissione Europea, ha mostrato sia la validità del ADPC per avanzare nello sviluppo delle relazioni a beneficio mutuo, come l’inefficacia delle posizioni unilaterali e d’ingerenza che in altri momenti  hanno impedito il dialogo e la cooperazione.
 
Ringraziamo la posizione di quegli eurodeputati che,rispettosi  dell’evidenza e della verità storica, hanno denunciato che attentare contro il dialogo e la cooperazione in corso è un tributo servile della destra reazionaria europea alla politica del Governo degli Stati Uniti contro il popolo cubano, universalmente respinta ogni anno nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
 
Questa risoluzione contribuisce al tentativo statunitense d’isolare  Cuba internazionalmente e di giustificare il suo genocida blocco che infligge tanti danni al popolo cubano da più di 60 anni.
 
Inoltre è un attentato contro le imprese del blocco comunitario che investono in Cuba o sono interessate a farlo ed esprime la volontà dell’estrema destra e delle forze politiche affini di privare l’Unione Europea di una politica propria e indipendente verso Cuba.
Avvisiamo che adottare questa Risoluzione che singolarizza un paese latino americano e caraibico, attenta contro i principi di rispetto, inclusione e cooperazione con cui si pretende d’organizzare il Terzo Vertice CELAC-UE, che si svolgerà tra pochi giorni a Bruxelles e può offrire dubbi sugli obiettivi di un’Unione Europea che cerca di rilanciare le sue relazioni con l’America Latina e i Caraibi.
 
Chiamiamo gli eurodeputati a rispettare l’Accordo di Dialogo Politico e Cooperazione tra l’Unione Europea e Cuba, l’impegno dei suoi Stati membri e la posizione di altre istituzioni dell’Unione Europea come il Consiglio e la Commissione Europea, e ad ascoltare il sentire di vasti settori delle società europee che reclamano di consolidare il dialogo e contribuire allo sviluppo di scambi e collaborazione in spazi di mutuo interesse.

Источник: 

Periódico Granma

Дата: 

13/07/2023