Citas

Il Vietnam è un nome sommamente caro e vicino ai cuori di tutti i cubani.  Il Vietnam è stato per noi un esempio e uno stimolo nella nostra lotta.  Il popolo cubano è decisamente consapevole del ruolo straordinario che ha svolto il popolo del Vietnam nel seno del movimento rivoluzionario mondiale e nella lotta di liberazione dei popoli.  Il Vietnam offre a tutti i popoli sfruttati e oppressi una lezione indimenticabile. Nessun movimento di liberazione, nessun popolo di quelli che hanno lottato per la loro indipendenza, sono stati costretti a portare avanti una lotta così lunga e così eroica come il popolo del Vietnam.

Riferimento al testo originale: 12 settembre 1973 – Al ricevimento offerto dal Partito dei Lavoratori di Vietnam e il governo della Repubblica di Vietnam, in occasione della sua visita a questo paese.
”Il passato era del colonialismo e dell'imperialismo, il futuro è dell'umanità, è dei popoli, è della rivoluzione. Ed i fatti lo dimostreranno in questo emisfero ed in ogni parte.”
Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato durante la manifestazione in onore del Generale Omar Torrijos, effettuatasi nella Città Scolastica 26 de Julio di Santiago de Cuba, 12 Gennaio 1976
“Il socialismo, l'internazionalismo, il marxismo-leninismo ci dicono che dobbiamo lottare uniti. Perciò penso che l'unione, la fratellanza, la solidarietà, la collaborazione tra i popoli d'Angola e di Cuba  sia un esempio per il mondo.” 
Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato a Luanda dal Balcone del Palazzo del Governo, al suo arrivo in Angola, 23 Marzo 1977

“Vogliamo una pace ugualmente vantaggiosa a tutti, vale a dire, ai grandi ed ai piccoli, ai potenti ed ai deboli, che abbracci tutti gli ambiti del mondo e che sopraggiunga tutti i cittadini.”

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato al XXXIV periodo di Sessioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, New York, 12 ottobre 1979

“La storia ci ha insegnato che il passaggio all’indipendenza per un popolo che si affranca dal sistema coloniale o neocoloniale è, contemporaneamente, l’ultimo atto di una lunga lotta ed il primo di una nuova battaglia. Perché l’indipendenza, la sovranità e la libertà dei nostri popoli, in apparenza liberi, sono continuamente minacciati dal controllo estero delle loro risorse naturali, dall’imposizione finanziaria da organismi internazionali ufficiali e dalla precaria situazione delle loro economie che mozza la loro piena sovranità.”

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato al XXXIV periodo di Sessioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, New York, 12 ottobre 1979
“Chi ha bisogno delle armi è l’imperialismo, perché è orfano d’idee. Per mantenere questo obbrobrioso sistema, per mantenere tutte queste situazioni di cui abbiamo qui parlato, ha bisogno di armi, deve mantenerle con la forza; però, se ci sono idee, se esistono idee, si possono difenderle e si può fare in modo che trionfino; le idee non hanno bisogno né delle armi, nella misura in cui siano capaci di conquistare le grandi masse. La contraddizione tra socialismo e capitalismo non si può pensare di risolverla con la forza, bisogna essere pazzi per pensarlo; e chi lo pensa sono gli imperialisti, perciò posseggono basi militari in tutte le parti del mondo, minacciano tutti quanti, intervengono dappertutto.”
Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato alla chiusura dell’incontro sul debito estero d’America Latina e dei Caraibi, 3 agosto 1985

“Noi che difendiamo al socialismo come futuro per l’umanità, dobbiamo essere presenti in questa battaglia che non è ancora quella del socialismo, ma quella di un mondo diverso e liberato dalla miseria e dell’oppressione, quella di centinaia di milioni di uomini per i quali è anche indispensabile convincere ai neocolonialisti del fatto che è imperativo cambiare, o sconfiggere la sua politica mediante questa lotta dei popoli”.

Riferimento al testo originale: Intervento presso l’Incontro Internazionale dei Partiti e Movimenti presenti nel 70 anniversario della Gran Rivoluzione Socialista di Ottobre, 5 Novembre 1987