Universitari commemoreranno mezzo secolo della Rivoluzione cubana

La Federazione Studentesca Universitaria di Cuba (FEU) inizierà il prossimo 27 novembre un piano di attività per commemorare il 50° Anniversario del trionfo della Rivoluzione. Il programma comincerà a L’Avana col tributo agli otto studenti di Medicina fucilati il 27 novembre 1871, ha informato il quotidiano Juventud Rebelde. 

Il Diario di René, attestazione dell'ingiustizia

René Gonzalez Sehwerert ha cominciato la redazione del suo Diario il 21 novembre 2000, sei giorni prima di incominciare a Miami il giudizio dove lui, Gerardo Hernandez, Ramon Labañino, Fernando Gonzalez ed Antonio Guerrero sono stati condannati ad un totale di quattro ergastoli più 77 anni di privazione di libertà per proteggere Cuba dalle azioni terroriste.

L’INCONTRO CON HU JINTAO

L’INCONTRO CON HU JINTAO

Ha parlato sulle prodezze del popolo cinese negli ultimi 10 mesi.  Grandi ed estemporanee nevicate, un terremoto che ha devastato aree di una superficie che è tre volte la dimensione di Cuba e la crisi economica internazionale la più grave dopo la Gran Depressione degli anni 30 hanno colpito l’immensa nazione di 1,3 miliardi di abitanti.

Padre Lapsley: La libertà dei Cinque dipende da noi

Gerardo Hernandez, uno dei Cinque cubani che sono prigionieri politici negli USA sa perfettamente che la sua causa è giusta ed un giorno si riunirà con sua moglie Adriana e camminerà per le strade de L'Avana come un uomo libero.

Presidente cinese prosegue la sua visita a Cuba

Il presidente cinese, Hu Jintao, prosegue la sua visita ufficiale a Cuba, dopo essere stato ricevuto dal primo vicepresidente, José Ramon Machado Ventura, come espressione degli eccellenti vincoli bilaterali. Al suo arrivo all'aeroporto internazionale José Martí, il mandatario del gigante asiatico ha rilasciato una dichiarazione nella quale esprime la sua compiacenza per ritornare in questa nazione caraibica e per l'opportunità di manifestare la sua stima incondizionata al popolo cubano. 

Presenteranno libro di Fidel Castro sulla pace in Colombia

Il libro La pace in Colombia, scritto per il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, sarà presentato questo mercoledì nel capitalino Palazzo di Convenzioni. Il giornale Granma informa che il volume lascia costanza storica di quei sostenuti e nobili impegni di Cuba per contribuire a raggiungere la pace in quel fratello paese. 

Obama riconosce le grandi sfide che lo aspettano come Presidente

Il presidente eletto degli Stati Uniti, Barack Obama, ha fatto un appello all'unità della nazione, ed ha riconosciuto il difficile compito che lo aspetta come nuovo mandatario.  In un discorso davanti a migliaia di seguaci a Chicago, poco dopo aver vinto le elezioni, Obama ha ricordato che tra le sfide esiste la presenza di due conflitti bellici, ereditati dell'attuale governante, George W. Bush. 

LE ELEZIONI DEL 4 NOVEMBRE

LE ELEZIONI DEL 4 NOVEMBRE

Domani sarà un giorno di grande importanza. L’opinione mondiale sarà attenta a quello che accadrà negli Stati Uniti con le elezioni. Si tratta della nazione più potente del pianeta. Con meno del 5 percento della popolazione mondiale, succhia ogni anno enormi quantità di petrolio e gas, minerali, materie prime, beni di consumo e prodotti raffinati provenienti dall’estero; molti di loro, specialmente i combustibili e i materiali scavati dalle mine, che non sono rinnovabili.

Presidente Lula appoggia la lotta di Cuba contro bloqueo statunitense

Il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, ha evidenziato il suo appoggio a Cuba nella lotta contro il bloqueo economico, finanziario e commerciale imposto dagli Stati Uniti all'Isola durante più di quattro decadi. “In primo luogo voglio esprimere la mia allegria per essere a Cuba, in un momento di allegria quando abbiamo visto che nelle Nazioni Unite, con solo tre voti contrari, si è approvata la fine del bloqueo a Cuba”, ha affermato il mandatario.

LA PEGGIORE VARIANTE

Il Fondo Monetario Internazionale, che è infatti la stessa cosa, annuncia l’iniezione di alte somme ai suoi clienti dell’Europa Orientale.  All’Ungheria l’inietta la somma pari a 20 miliardi d’euro, di cui la maggior parte sono dollari proveniente dagli Stati Uniti.  Le macchine non smettono di stampare banconote né il FMI di conferire i suoi prestiti leonini.

 

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